martedì 21 giugno 2011

CRONOLOGIA

4000 a.C. - Nelle regioni della Mesopotamia (zona nordorientale della Mezzaluna fertile) , nella valle dell'Indo e nelle regioni del Mediterraneo si inizia ad estrerre l'oro dai fiumi.

3000 a.C. - In Egitto gli schiavi di stato estraevano l'oro con picconi di pietra o di bronzo, in quanto le miniere o i giacimenti alluvionali erano generalmente monopolio statale (in certi casi potevano appartenere a corporazioni di sacerdoti).

2500 a.C. - Primi monili utilizzati come ornamento del corpo.

VII sec. a.C - Il re assiro Assarkhadon sconfisse e saccheggiò l'Egitto, portando con se molti tesori a Ninive, dove un secolo dopo furono depredati dai babilonesi.

VI sec. a.C - I giacimenti d'oro assiri vennero depredati dai persiani di Ciro.

IV sec. a.C. - Tutto l'oro del mondo sembrava essere concentrato nei forzieri dei re persiani, almeno fino a quando non intervenne il macedone Alessandro Magno, che ne riuscì a sequestrare circa 10.000 tonnellate.

400 a.C. - I Romani estarevano l'oro in maniera non dissimile dagli antichi Egizi. Lo Stato romano arrivò ad affittare a privati appezzamenti sul fiume Po, dove si trovava oro alluvionale, ma le quantità erano molto scarse.

II secolo a.C. - Sotto Polibio presso Aquileia l'oro era così abbondante che folle di gens libera provenivano da tutta Italia, ma furono cacciate dalle popolazioni locali (i taurisci). Questo costrinse Roma ad intervenire, anche perché in soli due mesi il metallo perse un buon terzo del suo valore in tutta la penisola italiana.

49 a.C. - Cesare avvia i lavori per la coniazione della moneta d'oro chiamata "aureo". Prima di allora si usava questo metallo esclusivamente come ornamento, sia femminile che maschile.

40 a.C.  - Tiberio vieta che tutto il vasellame d'oro massiccio da tavola possa essere utilizzato da tutti, ma solo dall'imperatore.

II sec. d.C. - Traiano conquistò la Dacia di Decebalo e quindi le sue miniere d’oro in Transilvania, risanando così, almeno in parte, le dissestate finanze dell’impero romano.

III sec. d.C.Aureliano  restituì la possibilità dell'uso sfarzoso dell'oro a tutti i ricchi, vietato da Tiberio due secoli prima.

476 d.C. -  Il crollo dell'impero romano d'occidente fa sì che la maggior parte delle scorte di oro finissero in oriente.

V sec. d.C. - Nell'Europa occidentale il rapporto del valore dell' oro rispetto all'argento arrivò a 18:1.

XI sec - Molte comunità internazionali del Medioevo basano il proprio sistema monetario sulla moneta d'oro.

XVI sec - Il Rinascimento alla corte dei Medici di Firenze permette che venga aumentata la produzione di gioielli, che nel corso del Medioevo era stata progressivamente abbandonata.

XIX sec - La rivoluzione industriale è il periodo di massimo fulgore dell’espansione del gioiello. Sia in Francia che in Inghilterra vengono realizzate nuove tecniche di lavorazione che abbassano i costi di produzione, rendendo i gioielli più appetibili alle persone, ed in paticolare alla nuova borghesia nascente.

1850 -  La frequenza delle esplorazioni verso l'Africa,  raggiunge l'apice. Inghilterra e Francia si spartiscono i territori ricchissimi di vari minerali e d'oro.

XIX sec - L'oro divenne il metallo monetario incontrastato, al punto che nei principali paesi capitalistici s'introdusse il sistema monetario chiamato "gold standard". Gli Stati mettevano in circolazione monete d'oro istituzionali, come per esempio le sovrane inglesi, i napoleoni francesi o gli imperiali russi.

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